di DANIELE ROBERTA TOSCANI - Questa storia è appena iniziata ma vale la pena raccontarla. c'era una volta un bel cagnolino, un cocker americano, preso da una bella famiglia in Spagna. Lui è un cagnolino bellissimo, di quelli che ti giri a guardare, perché ha quegli occhioni magici che fanno presa sul cuore di molti. E' chiaramente un cagnolino di casa, abituato a stare al suo posto, educato e rispettoso.
Un giorno si trova improvvisamente in un brutto posto, in una gabbia buia e fredda, senza più la sua famiglia che gli dà la pappa e lo consola, ma solo con persone che lo sgridano, poca pappa che i suoi compagni di cella più veloci di lui mangiano subito e quindi la fame si fa sentire. Ma lui non si perde d'animo e si dà da fare. Una brava persona lo prende e lo porta in una stanza dove vengono fatte delle foto e gli dicono : “piccolo aspetta che magari domani qualcuno ti vedrà”. Lui torna nella cella e aspetta. Finalmente una famiglia arriva, lo prendono e lo portano a casa ma dopo poco il giocattolo si rompe e si ricomincia daccapo. Il loro pensiero è: “Tu non sei adatto ad avere una nuova famiglia perché sei malato e anche un po’ denutrito e oramai bruttino, è inutile che ci guardi con quegli occhioni non vali niente , devi morire” Ma ecco, che c’è Peter Pan che alla sera fa il giro fra i disperati e lo vede, sì lui , proprio lui, un po’ cosi , un po’ bruttino, un po’ emaciato. Peter chiama la signora bionda, che all'inizio è un po’ titubante: “ ma dai come facciamo?, abbiamo già troppo da spendere”. Ma Peter sa fare bene il suo lavoro, e convince la signora che dà il benestare a finire tutti i soldini che ha raccolto con il rescue e poi si prende anche la briga di andare all'aeroporto a prendere ‘sto cagnolino e appena la gabbia si apre…. la signora a fatica trattiene le lacrime, il suo bimbo è tutto eccitato. Lei ha già visto altri arrivi di disperati, frequenta abitualmente il canile, ma questo cagnolino si rivela subito speciale per lei, lui è il prescelto. Il marito della signora (che è una volontaria), che finge di essere “uff”, cosi stufo di sto telefono che suona e di “tutto sto tempo che stai li attaccata lì”, beh si inginocchia e prende il piccolo delicatamente e lo stringe forte. E si va a casa, la nonna aspetta il piccolo , Aine gli fa le feste, Italo vabbè per dargli il benvenuto un bel morso, si fa un bagnetto e una bella scodella di pappa. e poi ecco la vedo eccolaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! LA PALLA Gino mi racconta che lui ama la palla, lei è la sua amica , le è tanto mancata in quel brutto box, quando aveva freddo, caldo sete e fame e lui pensava che se avesse avuto una palla il mondo poteva essere ancora bello. e la palla accompagna Gino nella sua giornata, la palla è la sua amica, la sua compagna, se la porta ovunque e la ama molto. TI VUOI ADOTTARE UN CUCCIOLO? VUOI UN CANE DI RAZZA GRATIS? O VUOI AIUTARE UN DISPERATO A TROVARE LA SUA PALLA? Pensaci prima di scrivermi, da domani le mie risposte saranno diverse